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PROGETTO GIG - GIOVANI IN GIRO

Storia e identità del progetto GIG

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Giovani in giro (GIG) è un progetto di prevenzione e informazione sui comportamenti a rischio, nato dalla collaborazione tra l’Associazione Pro.di.gio e l’Associazione Onlus Centro Sociale Papa Giovanni XXIII°, attivo da dicembre 2004 sul territorio della Bassa Reggiana. Il Progetto, finanziato dai quattordici Comuni dei Distretti di Correggio e Guastalla, lavora nei luoghi del divertimento e di aggregazione dei giovani, oltre che nei contesti scolastici e nella progettazione di interventi condivisi con i diversi Progetti Giovani della zona. Gig nasce dalla volontà delle Amministrazioni di avere un’unità mobile itinerante che si sposti sul territorio individuando i luoghi di aggregazione e incontrando i giovani che li vivono, con l’obiettivo primario di informare e formare i giovani sui comportamenti a rischio. Dopo una prima esperienza con il Progetto Up, progetto di prevenzione e riduzione del danno attivo su Reggio Emilia, si è deciso di creare il Progetto Gig come sperimentazione per tre anni. Usciti dal periodo di sperimentazione, il Progetto ha proseguito il suo percorso dimostrandosi utile non solo come progetto di prevenzione, ma anche come strumento di osservazione e monitoraggio della realtà giovanile del territorio, sempre a contatto con i veloci cambiamenti delle nuove generazioni. Nel corso del tempo sono state sviluppate progettazioni e agiti interventi in questa direzione: Gig ha raggiunto le giovani generazioni recandosi nei “loro” luoghi, costruendo relazioni e percorsi condivisi con loro e aumentando la conoscenza della realtà giovanile che si rivela sempre più ampia e con numerose sfaccettature; ha intercettato ragazzi nel contesto scolastico, distribuendo materiali informativi e offrendo interventi formativi alle classi sulle tematiche dei comportamenti a rischio; dialogato con insegnanti e genitori al fine di condividere strumenti per l’informazione legati ai temi dei giovani; ha interagito con altri progetti e Servizi che si occupano di giovani sullo stesso territorio di competenza di Gig, puntando ad un lavoro di rete sempre più consolidato e alla costruzione di percorsi educativi comuni.

 

Finalità

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Gig è un progetto itinerante che rientra nell’ambito della promozione della salute e che mira a costruire percorsi e relazioni significative con i giovani del territorio, agendo interventi nei luoghi del divertimento e di aggregazione. Il fondamentale e costante obiettivo di Gig resta quello di orientarsi e “andare verso” le giovani generazioni portando loro informazioni attraverso interventi di prevenzione pensati e costruiti appositamente per il target di riferimento. Il progetto nasce con obiettivi definiti e pensati sulla base delle risorse disponibili: il lavoro notturno è stato il punto di partenza di Gig e per anni è stato il modo più efficace per farsi conoscere e per agire interventi di prevenzione, così come l’attività davanti alle scuole o all’interno dei Centri Giovani. Dopo anni, l’obiettivo della prevenzione e della promozione del benessere rimangono prioritari e indiscutibili, ma cambiano senza dubbio le condizioni, i contesti in cui agire e le strategie adottate per raggiungerli. A tal proposito l’esperienza e la crescita del Progetto richiedono non soltanto un’attenta analisi dei territori volta all’individuazione di strategie sempre più sinergiche e strutturate, ma anche la crescente necessità di costruire interventi diversi in rete con le altre agenzie del territorio: il fine è trasformare quegli interventi definiti “a spot” nel passato, in interventi sempre meglio inseriti in una progettazione più ampia, sia nei territori che dentro ai contesti scolastici.

Il tema principale resta i “comportamenti a rischio”, nel quale rientrano le dipendenze, le sostanze psicoattive, la sessualità, e tutto ciò che viene percepito come “rischioso”: si rivela fondamentale parlarne, non solo per le condizioni storiche in cui ci troviamo, ma anche e soprattutto per la notevole ignoranza rispetto a questi argomenti e allo stesso tempo per la grande e confusa quantità di notizie che si possono reperire in merito, oltre alla scarsa possibilità di avere dei confronti costruttivi tra mondo degli adulti e realtà giovanile. Per parlarne efficacemente, però, è necessario cercare costantemente nuove condizioni e modalità, che siano in linea con i linguaggi che i giovani conoscono e prediligono: i cambiamenti nei mezzi di comunicazione chiedono un aggiornamento costante e continuo e la capacità di riconoscere che spesso le modalità degli adulti sono obsolete o che hanno bisogno di essere rinnovate. Riuscire a passare informazioni e conoscenze relative ai comportamenti a rischio non è semplice ed è necessario tenere conto della veloce evoluzione del mondo giovanile, elemento che spesso spaventa gli adulti e li lascia disorientati e incapaci di comprendere. All’interno di questo profondo gap generazionale, al fine di riuscire a mantenere una comunicazione efficace e costruttiva in un’ottica di sviluppo della conoscenza e aumento della consapevolezza circa le proprie azioni, l’adulto deve fare lo sforzo di rimanere vigile e di osservare i cambiamenti del contesto e del proprio interlocutore, accogliendoli e rendendosi egli stesso disponibile a modificare le proprie convinzioni e credenze all’interno del confronto in essere. Un progetto di strada ha tra i suoi obiettivi quello di porsi come punto di riferimento per le giovani generazioni, ma anche per cogliere quei segnali che solo “sulla strada” è facile cogliere; un progetto di strada può al tempo stesso diventare lo strumento per aprire dialoghi tra adulti e giovani, come una sorta di ponte tra mondi differenti che spesso trovano difficoltà a comunicare tra loro.

Il progetto Gig è spesso stato percepito come “marginale” rispetto a progetti più strutturati, rischiando in questo modo di apparire fumoso e poco definito. In realtà, come tutti i progetti di strada, potenzialmente può permettersi non solo di essere elastico e innovativo, ma anche di strutturarsi e costruire interventi estremamente efficaci, adattandosi alle circostanze incontrate: questo è il vero punto di forza dei progetti di strada che hanno la possibilità di muoversi trasversalmente sul territorio per creare collaborazioni e progettazioni con chi sul territorio è presente stabilmente, con uno sguardo intermedio che si pone al centro delle diverse realtà.

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Enti coinvolti

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Il progetto nasce da una co-progettazione tra l’Associazione Pro.di.Gio e l’Associazione Onlus Centro Sociale Papa Giovanni XXIII: questo significa che il sistema organizzativo vede la presenza di più parti istituzionali, con ruoli e funzioni diverse che intersecandosi ed interagendo tra loro costruiscono la struttura portante del Progetto stesso.

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