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Giovani in Giro
Salvia Divinorum
Sai cos‘e‘?
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La Salvia Divinorum è una pianta perenne che cresce nella regione Mazateca della Sierra Madre Orientale dello stato messicano di Oaxaca. Fa parte della famiglia delle Lamiaceae (come la Menta e la Salvia Officinalis, quelle che si usano in cucina). La Salvia Divinorum però è un potente allucinogeno e provoca in chi la assume distorsione della percezione e perdita del contatto con la realtà. E’ considerata una sostanza psichedelica (che manifesta la psiche), al pari del Peyote, dei funghetti allucinogeni e del più conosciuto LSD.
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La storia
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La Salvia Divinorum è una pianta di origine sacra, da tempo utilizzata dagli indiani Mazatechi (che vivono nella provincia di Oaxaca in Messico) per le cerimonie religiose, le profezie e i rituali di guarigione. Questi guaritori sciamani vengono chiamati “curanderos” e utilizzano Salvia Divinorum quando ritengono necessario viaggiare nel mondo soprannaturale per scoprire le origini della malattia. E’ conosciuta anche come Erba della Vergine o Ska Maria Pastora, parola mazateca che significa “foglie di Maria la Pastora”. Può essere inalata, fumata, ingerita o masticata. Fu il grande pioniere negli studi sciamanici, Robert Gordon Wasson, a raccogliere per primo materiale identificabile di questa nuova specie, ed egli fu anche il primo straniero a sperimentare i suoi poteri visionari a Ayahutls, Oaxaca, il 12 luglio 1961. Wasson descrisse l'abituale ingestione di coppie di foglie mediante masticazione e deglutizione e la preparazione di una pozione visionaria come infusione - sopsensione acquosa delle foglie e successiva spremitura manuale.
Sai cosa fa?
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Il principio attivo della Salvia Divinorum è la “Salvinorina A”, il più potente allucinogeno finora scoperto in natura che ne determina gli effetti psicoattivi agendo su di un particolare recettore del cervello chiamato K-Oppioide (KOR). Sono ancora in corso ricerche per determinare altri principi attivi presenti nella Salvia D. (Salvinorin C, Salvinorin D, etc…), ma per il momento si conosce solamente l'attività psichedelica del Salvinorin A. Una particolarità che distingue questa pianta dagli altri composti psicoattivi è lo stretto rapporto esistente tra essa e la sensibilità di chi ne fa uso: infatti, mentre alcuni avvertono da subito gli effetti della pianta, altri li percepiscono solo dopo più assunzioni e alcuni (almeno il 10%) non avvertono nessun effetto dall'uso di Salvia.
Effetti
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Gli effetti di ogni sostanza psichedelica variano in base allo stato d’animo di chi la assume (set), all’ambiente (setting), alla quantità e alla qualità della sostanza stessa e alla modalità di assunzione. La durata degli effetti è in funzione del modo d'ingestione: con l'ingestione delle foglie o infusi di foglie gli effetti durano da una a numerose ore dopo un periodo di latenza di 15-45 minuti; il "metodo della cicca" (masticare e tenere in bocca le foglie) produce effetti che iniziano nel giro di 10 minuti e durano 1-2 ore; la Salvinorina A vaporizzata e inalata esercita un effetto nel giro di 10-15 secondi, salendo rapidamente a un picco che dura solo circa 5-10 minuti, che poi si affievolisce in 20-30 minuti; la Salvinorina A in soluzione amministrata sublinguale inizia ad essere percepita in circa 90 secondi, raggiunge un effetto massimo dopo 10-15 minuti e perdura 1-2 ore; le foglie secche fumate esercitano un lieve effetto, che si percepisce dopo 5-6 inalazioni e perdura per 1-2 ore. Gli effetti sono in tutti i casi virtualmente identici.
Possiamo distinguere gli effetti fisici da quelli psicoattivi: l’azione sul fisico provoca grosse difficoltà nella coordinazione dei movimenti e nell’espressione verbale e aumento della sudorazione; gli effetti psicoattivi sono molteplici anche se l’effetto principale è il vissuto di separazione tra corpo e coscienza, quindi una perdita della percezione corporea e dell’identità. Altri effetti descritti sono la sensazione di diventare un oggetto inanimato, sentirsi tirati o attorcigliati da una forza esterna, visioni, esperienze extracorporee, immersioni in dimensioni o geometrie bizzarre. E' consigliabile l'uso in contesti (setting) protetti nei quali sia possibile stare tranquillamente seduti o sdraiati e in compagnia di una persona vigile (sitter) che possa seguire l'esperienza dall'esterno, rassicurando l'assuntore ed evitando incidenti. Al termine dell'esperienza, se la pianta è fumata, può sopraggiungere una leggera emicrania.
Occhio però!!
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Nonostante gli effetti di Salvia Divinorum vengano definiti realistici, da molti sono stati descritti come terrificanti, vista la loro stranezza! Comunque non paragonabili a quelli di altre sostanze psichedeliche.
A parte il nome, la Salvia Divinorum di divino ha davvero poco!!
Rischi
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A breve termine :
sono legati all’imprevedibilità degli effetti psichici e ad eventuali difficoltà nel gestire l’esperienza. Può sopraggiungere uno stato confusionale che può portare ad incidenti. I rischi sul fisico sono legati soprattutto alla perdita di coordinazione dei movimenti.
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A medio e lungo termine :
visto che l’uso ludico di questa sostanza risale agli anni ’90, non sono ancora stati compiuti studi sugli effetti a medio e lungo termine, comunque si suppone che siano simili a quelli di tutte le altre
sostanze psichedeliche: compromissione dell’equilibrio psichico con possibile insorgenza di depressione, insonnia, psicosi e disturbi paranoici. La Salvia D. non induce dipendenza fisica ne tolleranza: al contrario, gran parte degli assuntori riferisce un aumento di sensibilità agli effetti della pianta dopo più assunzioni, descrivendo una sorta di "tolleranza inversa".
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Bad Trip :
E’ uno dei rischi maggiori durante un’esperienza con allucinogeni! Le cause possono essere diverse: mix con altre sostanze, ambiente e stato d’animo non adatto, dosaggio eccessivo, stati di angoscia che possono diventare crisi di panico e psicosi. Nella maggior parte dei casi i sintomi di un “brutto viaggio” scompaiono quando gli effetti della sostanza finiscono. Durante un bad trip è necessario rilassarsi e ricordarsi che ciò che sta accadendo è provocato da una sostanza, quindi è uno stato passeggero!
...E ora tutelati!
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Se proprio decidi di usare Salvia Divinorum, cerca almeno di farti il meno male possibile seguendo alcune regole del buon senso comune...
Ø evita di assumerla se hai problemi psichici o fisici.
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Ø fai in modo di essere in un ambiente rassicurante con una persona lucida, di cui ti fidi: potrà aiutarti a superare i momenti difficili.
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Ø evita ogni mix con alcol e altre sostanze perchè i rischi aumentano notevolmente.
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Ø cerca di rimanere seduto durante l’esperienza, lontano dai pericoli: evita di alzarti e camminare perchè l’equilibrio e la coordinazione dei movimenti sono quasi inesistenti, quindi rischi di farti davvero male.
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Ø non guidare MAI sotto l’effetto di Salvia Divinorum!
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Ø Se senti sensazioni spiacevoli o ansia cerca di stare tranquillo e non farti prendere dal panico, lascia che gli effetti facciano il loro corso. Più provi a controllare il viaggio più rischi di entrare nel bad trip. Lasciati andare e aspetta che il viaggio finisca: assieme al viaggio finirà anche il bad trip.
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Ø quando gli effetti finiscono, riposati e cerca di mangiare zuccheri e vitamine.
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Ø farne uso troppo spesso aumenta i rischi!!!
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Ø Se qualcuno sta facendo un “brutto viaggio” è importante stargli vicino e rassicurarlo parlando lentamente e con dolcezza, facendo presente che ciò che la persona sente o vede non è propriamente “reale”. Se la situazione persiste o peggiora (con perdita di conoscenza, tremori incontrollati o convulsioni) è il caso di chiamare immediatamente una ambulanza. Solo i medici possono somministrare farmaci che consentano una rapida discesa degli effetti.
La legge
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La Salvia Divinorum è una sostanza illegale dal 2005: il possesso per uso personale comporta sanzioni amministrative a seconda dei casi, come sospensione della patente, del passaporto, ecc.
La vendita e lo spaccio sono reati e vengono puniti con la reclusione da 8 a 20 anni e multe da 25.000 a 250.000 euro.