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Cocaina

Sai cos‘e‘?

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La cocaina, in natura, è un alcaloide ad azione stimolante che si estrae dalle foglie della pianta denominata Erithroxylon Coca. La pianta della coca cresce spontaneamente sulle Ande e nell'America Latina in genere. La concentrazione di cocaina nelle foglie è minima, ma attraverso macerazione di più foglie si ottiene la pasta di coca. Attraverso lavorazioni ulteriori con acido solforico, solventi e acido cloridrico, dalla pasta viene ricavata la cocaina pura che si presenta come un materiale compatto.
La cocaina si può trovare sotto due forme:

· Cocaina Cloridrato: polvere bianca o biancastra, cristallina, di sapore amaro, solubile in acqua. Essendo la cocaina pura a blocchi compatti viene mescolata (tagliata) con anestetici locali, carboidrati o zuccheri che agiscono come diluenti. L'utilizzo maggiore della cocaina sotto questa forma è lo sniffo o l'iniezione.

· Cocaina base libera (free-base e crack): si produce attraverso un processo di manipolazione chimica della polvere. Questo tipo di coca viene fumato in apposite pipe di vetro. Nell'ardere produce un caratteristico sfrigolio da cui deriva il nome crack.

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La storia

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L'uso delle foglie della pianta di coca, diffuso nelle Ande Centrali del Sud-America, risale almeno al 2500 a.c. 
Si trova traccia nei miti e nelle leggende delle varie civiltà andine; per quanto riguarda la civiltà Inca, la coca era considerata il dono che il dio del Sole aveva fatto a suo figlio per alleviare le sofferenze umane ed infondere vigore alla nuova civiltà Inca. 
Con l'arrivo dei conquistadores spagnoli e con la caduta dell'impero Inca nel 1532, la coca divenne un prodotto di largo consumo per gli indigeni, impiegati come schiavi nelle piantagioni o come lavoratori di fatica. Fino ad allora la coca era assunta solo in occasione di riti religiosi e per scopi terapeutici. 
Verso la fine dell'Ottocento l'industria farmaceutica cominciò a produrre molti preparati a base di coca, commercializzati come tonici e bevande. La Coca Cola, preparata "per gli intellettuali e gli alcolisti in astinenza", divenne ben presto un soft drink molto diffuso fino ai primi anni del 1900. 
La cocaina, l'alcaloide principale delle foglie di coca, venne isolato da Albert Nieman nel 1860 e da allora trovò numerosi utilizzi pianificati dai governi; fu data ai soldati, agli operai delle fabbriche per aumentare la produzione, si prescriveva per curare l'esaurimento nervoso e risolvere problemi di timidezza e impaccio nelle relazioni, per disintossicare i morfinomani, per il recupero degli alcolisti. Sigmund Freud fu il più famoso sostenitore della sostanza e del suo uso ("Sulla cocaina", 1884). 
Gli sperimentatori più entusiasti della cocaina cominciarono ben presto ad avere spiacevoli effetti legati all'intossicazione: paranoia, alterazioni sensoriali, deliri, fino alla psicosi vera e propria. 
La cocaina era diventata progressivamente un grande affare economico e un grosso problema socio - sanitario per i problemi legati all'intossicazione e alla dipendenza, fino al 1914 anno in cui l'uso fu reso illegale con l'Harrison Narcotics Act.
Negli anni '60, gli Stati Uniti, dopo aver conosciuto il boom del consumo (su prescrizione medica) di barbiturici, amfetamine e tranquillanti, passarono attraverso il boom dei consumi di marijuana e allucinogeni (LSD) fra i giovani. L'allarme sociale raggiunse punte di isterismo mai visto, che dagli USA rimbalzò in Europa e nel resto del mondo. 
Alla restrizione del consumo di barbiturici si rispose con un aumento incredibile dei consumi di tranquillanti: questi diventarono in pochi anni i farmaci più prescritti e il più grande affare della storia del commercio legale dei farmaci. 
Alla restrizione della produzione e della prescrizione di amfetamine si rispose con un boom della produzione e della vendita clandestina della cocaina, che diventerà in pochi anni il più grosso affare della storia del traffico illegale delle droghe.

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Effetti

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La coca varia i suoi effetti fisici e psicoattivi in funzione della soggettività personale, della frequenza di uso, delle modalità di utilizzo, del tipo e della quantità assunta.
Provoca tachicardia, aumento della pressione sanguigna, della temperatura corporea e della respirazione; agisce sul cervello aumentando la produzione di dopamina (neurotrasmettitore responsabile del piacere) e impedendo il suo riassorbimento. 
La coca alza il tono dell'umore, rende più fiduciosi e sicuri di se stessi, più egocentrici; il pensiero è molto più veloce e le parole sono sciolte e rapide, le prestazioni motorie e sessuali vengono percepite come migliori e più soddisfacenti, provoca inappetenza e mancanza di stanchezza. 
Come anestetico locale restringe i vasi sanguigni e blocca la conduzione nervosa evitando emorragie e annullando le sensazioni di dolore. 
Poichè la coca si può mangiare, iniettare, fumare e sniffare, i tempi e i modi della salita variano moltissimo: se sniffata gli effetti arrivano dopo pochi minuti e svaniscono nella mezz'ora successiva; se fumata la salita è immediata, il picco dura circa un minuto e lascia una sensazione di piacere diffuso per alcuni minuti, dopo i quali sopraggiunge il craving (fortissimo ed irresistibile desiderio di assumere la sostanza e di ripetere l'esperienza provata in precedenza). 

Poichè la coca ha un tempo di salita, uno di mantenimento degli effetti ricercati e uno di discesa, sono presenti anche degli effetti che di solito vengono chiamati down. Il down della coca viene accompagnato da stanchezza, malinconia, difficoltà a concentrarsi e ad essere attenti, aumento dell'inappetenza ed episodi di insonnia.

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Rischi

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â–º...a breve termine!

Uno dei principali rischi legati all'uso di coca è dato dalle sostanze da taglio che non sono conosciute e che quindi possono agire pericolosamente sulla funzionalità di organi come fegato, cuore e polmoni.
La morte di solito può sopraggiungere per overdose o per colpo di calore.
Assumendo sostanze eccitanti, il pericolo principale a cui si può andare incontro, bevendo poca acqua, in situazioni affollate e di ballo sfrenato, è il "colpo di calore" (ipertermia maligna), un aumento velocissimo della temperatura corporea (anche sopra i 42°) con un contemporaneo aumento della pressione sanguigna. Il colpo di calore può essere fatale perché sopra i 40 gradi, il sangue inizia a formare grumi o emboli che impediscono la normale circolazione.Questi blocchi alla circolazione possono provocare la necrosi (morte) dei tessuti che non sono più irrorati dal sangue. I casi più gravi portano ad arresto cardiaco o a ictus cerebrale.

â–º…a medio e lungo termine!

Un uso abbondante della sostanza può portare anche nell'arco di poco tempo a sviluppare manie di persecuzione, mancanza di appetito, insonnia e in certi casi allucinazioni visive, uditive e olfattive. 
Dal punto di vista sessuale, può causare impotenza negli uomini e anorgasmia nelle donne.
L'utilizzo continuativo nel tempo può provocare anedonia (difficoltà o impossibilità a provare piacere fisico e psicologico), allucinazioni, deliri, perdita del controllo dei propri impulsi e disorientamento.
L'utilizzo di molta cocaina per più giorni consecutivamente, può portare ad un effetto chiamato binge (abbuffata), quando questo accade, oltre ad un aumento di rischi di scompensi psicofisici, la coca può dare un effetto paradosso, cioè assopisce, tende a fare addormentare.
La coca non induce nè tolleranza, nè dipendenza fisica, anche se un uso frequente e prolungato può portare ad una forte dipendenza psicologica. 
Nei giorni successivi alle tirate i consumatori possono sentirsi depressi, senza energia, irritabili e ciò può indurre la persona ad assumere di nuovo per superare le sensazioni negative collaterali (questo effetto viene di solito chiamato craving).

 

...E ora tutelati!

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· Se soffri di epilessia, hai problemi di asma o di cuore evita di usare questa sostanza.

· Se durante la salita ti senti angosciato, non fare resistenza perchè questa sensazione passerà da sola; se continua chiedi aiuto ad un tuo amico. 

· Stai attento alle dosi che assumi, e se è la prima volta prendine molto inferiore a quella che assumono gli altri più abituati. Tieni conto che il tuo corpo non conosce la sostanza e questo può provocare esperienze spiacevoli.

· Se ti si addormenta la bocca, la coca probabilmente è tagliata con lidocaina, un anestetico usato dai dentisti che abbinato alla coca agisce pericolosamente sul cuore.

· Se la inietti, fallo con siringhe sterili, non scambiarle e non riutilizzarle.

· Se la sniffi, utilizza una cannuccia solo per te e possibilmente pulita.

· Non guidare se sei sotto l'effetto della coca, fallo fare ad un amico o aspetta che l'effetto ti passi (è sempre meglio fermarsi un attimo e arrivare più tardi).

· Non mixare coca e alcool che, seppure permette di far salire prima e aumentare la durata degli effetti ricreativi, rende più difficile controllare la propria aggressività, le proprie paure o ansie. Inoltre l'abbinamento tra le due sostanze forma nel sangue il cocaetilene che da una fortissima dipendenza ed è pericolosa per il cuore. Se quando tiri ti viene una fortissima voglia di bere, puoi aver sviluppato una dipendenza da cocaetilene.

· Non mixare coca ed eroina (speed-ball) poichè pur migliorando il down della coca, aumenta il rischio di blocco respiratorio e collasso cardiocircolatorio.

· Se sei incinta lascia stare poiché la coca agisce sul feto rischiando ritardi della crescita, problemi vascolari e ipertensione; comunque parlane con il tuo medico.

· Un uso eccessivo può provocare collasso o perdita di conoscenza, con rischio di overdose (soprattutto se la sostanza è fumata o iniettata). In questi casi è necessario chiamare un medico. I sintomi di solito sono: colore pallido, affanno respiratorio, dolori al petto, sudorazione, pressione alta, ansia e difficoltà a parlare o rispondere agli stimoli verbali.

· Se usi cocaina, anche saltuariamente, fai regolarmente un check-up medico per monitorare la tua condizione fisica generale.

· Se qualcuno delira, ha allucinazioni o paranoie cerca di tranquillizzarlo il più possibile a parole e se non passa chiama il 118.

· Se la inietti, il craving è fortissimo da subito e diventa quasi indispensabile ripetere l'esperienza. Comunque ricorda sempre di usare siringhe sterili, non scambiarle e non riutilizzarle.

· Siccome la coca è un anestetico locale, fumata può causare bruciature ai polmoni e lo sniffo provoca danni permanenti alle narici (perforamento del setto nasale) con sinusite cronica.

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Se qualcuno si sente male

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Portalo in un posto fresco, rinfrescalo con panni bagnati e cerca di fargli bere acqua e sale per contrastare la disidratazione; se la situazione non migliora chiama subito l'ambulanza e spiega ai medici cosa è successo e, se lo sai, cosa ha assunto.

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                                                           Per saperne di più

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                                                                    IL CRACK

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Descrizione:

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Il crack è un derivato della lavorazione della cocaina cloridrato, ottenuto aggiungendovi bicarbonato di sodio e ammoniaca. Il crack si presenta sotto forma di cristalli di colore azzurrino/biancastro. Lo si assume con apposite pipe di vetro o legno inalando il fumo dopo aver surriscaldato i cristalli. Questa operazione provoca degli scricchiolii che danno origine al suo nome.

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Effetti e rischi

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Gli effetti del crack hanno una salita immediata, intensa e molto breve (3-4 min.). Gli effetti desiderati sono quelli di sensazioni di forza ed energia, scioltezza comunicativa, euforia e vivacità. Come tutto anche questo ha un costo, il down del crack è molto pesante: la persona può sentirsi molto depressa e apatica, può sperimentare stati paranoici, nervosismo e irritabilità, insonnia o sonno eccessivo, diminuzione delle sensazioni di piacere e la voglia di rifumare può ripresentarsi esageratamente forte (intenso craving). Il crack induce dipendenza psichica e può portare un aumento del numero delle assunzioni. Un consumo continuato e prolungato può portare all'alienazione dell'individuo con sintomi simili alla schizofrenia o a stati paranoici accompagnati da deliri e allucinazioni.
La morte di solito può sopraggiungere per overdose, per colpo di calore e arresti respiratori e/o cardiaci.

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...E ora tutelati!

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· Evita di assumere crack assieme ad altri stimolanti. 


· Assumere crack assieme ad alcol è molto nocivo per il fegato e aumenta notevolmente il rischio di colpo di calore e gli effetti collaterali del down.


· Evita di condurre un automezzo o di svolgere attività che richiedano concentrazione e prontezza di riflessi dopo un'assunzione di crack, anche se ti senti in grado di controllare te stesso e la situazione.


· Cerca di non assumere questa sostanza troppo regolarmente.


· Se sei incinta sappi che l'utilizzo di crack è altamente sconsigliato. Elevati sono i rischi d'aborto, di dipendenza fisica del neonato e di problemi circolatori e neurologici del feto.

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