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FUNGHETTI

Sai cos‘e‘?

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Chiamati comunemente “Funghetti” (“funghi allucinogeni” o “magic mushroom”), sono funghi di diverse specie di cui si contano più di 200 varietà ed ogni anno i micologi ne classificano di nuove. Si mangiano generalmente dopo averli disseccati al sole (il metodo meno rischioso per la salute). Hanno un sapore amaro e sgradevole. In Olanda è possibile acquistarli in confezioni, mentre negli ultimi 10 anni si va diffondendo sempre più l'uso di coltivarli a casa, tramite l'utilizzo di speciali kit contenenti le spore.

I funghetti in Italia però sono illegali!

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La storia

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Insieme ai cactus allucinogeni, i funghi magici erano e sono tuttora tradizionalmente diffusi presso le popolazioni indigene di diverse zone dell'America e il loro uso, fatto risalire al 2000 a.C., si è perpetuato presso le culture degli Inca, degli Aztechi e dei Maya. L'uso di funghi allucinogeni è poi continuato in varie tribù dell'Amazzonia, presso gruppi di indios Huicholes nelle regioni dell'attuale Messico e anche presso tribù indigene nord-americane delle zone semi-desertiche. Il loro uso pare non fosse estraneo, fin dall'età della pietra, anche alle culture europee, africane e asiatiche. Queste popolazioni usavano i funghetti per entrare in contatto con l’aldilà, per motivi curativi e più prettamente magico–divinatori. Dopo la conquista spagnola il fungo sacro venne condannato dall’inquisizione ma la conoscenza dei funghi venne comunque tramandata sino ai nostri giorni. Nel 1957 il chimico Albert Hofmann (che sintetizzò nel 1938 l’LSD) isola per la prima volta i due agenti psicoattivi e li chiama psilocina e psilocibina. Successivamente è la cultura hippy americana e il movimento psichedelico degli anni sessanta a riscoprire i funghi allucinogeni. Poi, con il tramonto della “cultura psichedelica” si assiste ad una diminuzione del consumo di funghetti (e di sostanze allucinogene in generale). Il ritorno del consumo, dagli anni ’80 ai giorni nostri, assume aspetti molto diversi per modalità e contesti di assunzione.

 

Sai cosa fa?

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Le sostanze psicoattive presenti nei funghi allucinogeni sono diverse: quelle che danno gli effetti maggiori e più ricercati sono la psilocina e psilocibina: essi modulano percezioni ed emozioni. Sono sostanze allucinogene, cioè sostanze che stimolano percezioni alterate in assenza di stimoli reali: possono dunque definirsi psichedelici, termine che letteralmente significa “che rivela la psiche”, il proprio mondo interno. Come tutti gli allucinogeni i funghetti non generano una dipendenza fisica, ma possono portare ad una dipendenza psicologica; inoltre generano una fortissima tolleranza: la stessa sostanza assunta dopo pochi giorni non dà più lo stesso effetto e si tende quindi a fare uso di quantitativi maggiori.

 

Effetti

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Gli effetti dipendono molto dalla quantità assunta e dalla sensibilità personale ai principi attivi. Essendo impossibile, senza esami di laboratorio, stabilire la quantità di principio attivo presente in ogni fungo, è difficile parlare di dosi. Inoltre la quantità di principio attivo contenuta non dipende dalla dimensione del fungo stesso. I primi effetti iniziano a manifestarsi dopo circa 30 minuti, durano in media dalle quattro alle sei ore. Ci vogliono comunque diversi giorni perché l’azione sul fisico delle sostanze venga smaltita. I primi effetti si manifestano 30-60 minuti dopo l'ingestione (prima se a stomaco vuoto) e la salita può portare a una sensazione di leggera nausea e debolezza che scompare in poco tempo. Possono anche provocare vertigini, mal di testa, vomito, vampate di calore alternate a brividi, dilatazione delle pupille, ipertensione e tachicardia. Le sensazioni ricercate possono agire a livello intellettivo con un aumento della chiarezza mentale; a livello emotivo con uno stato d'euforia o ansia; a livello percettivo con alterazioni visive, uditive gustative e tattili. I colori appaiono più intensi e si possono scorgere strutture caleidoscopiche (specialmente nella penombra o ad occhi chiusi). La percezione del tempo e dello spazio cambia ed è possibile “incastrarsi” in pensieri ripetitivi. Le sostanze psichedeliche causano modificazioni profonde della coscienza, della sensazione dell’io e della percezione del mondo circostante. Chi assume funghetti può sentirsi parte dell’universo e riferisce sensazioni simili a uno stato di trance.

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Occhio però!!

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Modificando lo stato di coscienza e le percezioni sensoriali, il fungo magico può provocare effetti che possono variare da visioni paradisiache fino a incubi terrificanti; in questo senso è dimostrato che il proprio stato d’animo (set) e l’ambiente circostante (setting) hanno un grosso impatto sugli effetti. Per questo motivo chi è comunque determinato ad avere questo tipo di esperienza sappia che è importante scegliere una situazione tranquilla e piacevole e avere con sé persone di cui ci si fida, anche perché l'effetto può durare diverse ore e può diventare difficile da gestire. Come tutti gli allucinogeni, i funghetti hanno una ricaduta molto intensa sul funzionamento del cervello, per cui non è una sostanza da prendere alla leggera e non va assunta spesso. Anche la “discesa” va gestita con cautela perché una volta svaniti gli effetti sopraggiunge un senso di stanchezza, ansia e irritabilità. Un “viaggio” è una potente esperienza di esplorazione interiore, ci può mettere a confronto con parti di noi stessi che non siamo ancora pronti ad affrontare e lascia sempre un ricordo, buono o cattivo. Per questi motivi l'uso dei funghi allucinogeni è assolutamente sconsigliato a chi soffre di disturbi psichici.

 

Rischi

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Il primo rischio da non sottovalutare consiste nello sbagliare la raccolta del fungo: alcune specie simili ai funghi allucinogeni sono tossici e/o mortali! e potrebbero non essere riconosciute dai non esperti.

 

Rischi a breve termine : l'esperienza con allucinogeni comporta non solo un'alterazione del mondo esterno ma anche un viaggio interiore, durante il quale si possono incontrare parti di sé non facili da accettare: ricordi, ansie e paure. Una crisi psicotica è il rischio più alto a cui si può andare incontro: in questo caso bisogna ricorrere ad uno specialista.

 

Rischi a medio e lungo termine : pur non essendo dimostrato l'insorgere di danni cerebrali permanenti causati dall'uso di psichedelici, i rischi a lungo termine sono legati all'eccessiva frequenza di assunzione. Soprattutto per quanto riguarda soggetti giovani, che non hanno ancora completato i processi di maturazione psicologica, l'uso di queste sostanze può compromettere significativamente l'equilibrio psichico,

scatenando depressione, insonnia, psicosi e disturbi paranoici. Può inoltre succedere che si verifichino casi di flashback: l'improvvisa ricomparsa di percezioni alterate a distanza di tempo dall'assunzione.

 

Bad trip : è uno dei rischi maggiori di un'esperienza con allucinogeni e le cause possono essere diverse: dosaggio eccessivo, mix con altre sostanze, set e setting inadeguati. In una prima fase possono manifestarsi stati ansiosi e angoscia, che possono essere superati o sfociare in crisi di panico e psicosi. Nella maggior parte dei casi al cessare degli effetti della sostanza assunta scompaiono tutti i sintomi del bad trip, ma possono permanere difficoltà nell'analizzare con lucidità l'accaduto.

 

...E ora tutelati!

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Ø  L'identificazione corretta di qualsiasi specie di fungo si ha solamente tramite l'analisi delle spore. Se hai funghi freschi, quantomeno consulta un libro specializzato: diversi funghi sono tossici e/o mortali.

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Ø  Non assumere funghetti se hai disturbi fisici o psichici.

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Ø  Non assumere funghi a stomaco vuoto o eccessivamente pieno. E' meglio mangiare qualcosa di leggero qualche ora prima dell'assunzione. I funghi sono pesanti per il fegato: evita cibi e bevande poco digeribili, come fritti o alcolici durante l'esperienza e nei giorni precedenti e successivi.

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Ø  Se ti viene da vomitare butta fuori tutto. Non resistere agli stimoli!

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Ø  Evita di mixare funghetti con altre sostanze, soprattutto con alcol. Aumentano esponenzialmente i rischi!

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Ø  Se gli effetti non si fanno sentire, aspetta prima di assumerne ancora! La salita degli effetti a volte dura più del previsto. I dosaggi sono difficili da quantificare.

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Ø  Se hai deciso di prendere i funghi, fallo con gente di cui ti fidi e in un contesto rassicurante. Una persona fidata e lucida che ti affianca nel “viaggio” può aiutarti a superare eventuali momenti difficili.

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Ø  Evita di usare funghetti in ambienti affollati (rave o discoteche), l’effetto di queste sostanze necessita di un ambiente tranquillo.

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Ø  Evita situazioni che richiedano concentrazione o responsabilità, come guidare, nuotare o correre, e ambienti che possano risultare rischiosi anche solo per la presenza di finestre o rampe di scale.

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Ø  Quando arriva la “discesa” riposati, distenditi e mangia prodotti che contengono zucchero e vitamine.

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Ø  Se senti sensazioni spiacevoli o ansia cerca di stare tranquillo e non farti prendere dal panico, lascia che gli effetti facciano il loro corso. Più provi a controllare il viaggio più rischi di entrare nel bad trip. Lasciati andare e aspetta che il viaggio finisca: assieme al viaggio finirà anche il bad trip.

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Ø  Non ripetere l'esperienza prima di alcune settimane. Un uso  frequente attenua gli effetti ed aumenta i rischi.

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Ø  Se qualcuno sta facendo un “brutto viaggio” è importante stargli vicino e rassicurarlo parlando lentamente e con dolcezza, facendo presente che ciò che la persona vede non è propriamente “reale”. Se la situazione persiste o peggiora (con perdita di conoscenza, tremori incontrollati o convulsioni) chiama immediatamente un’ambulanza! Solo i medici possono somministrare farmaci che consentano una rapida discesa degli effetti.

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